



Sono certo che questo post lei lo avrebbe scritto in maniera diversa e soprattutto meglio di me, indi per cui metto le mani avanti, ma ci proverò lo stesso cercando di mettere ordine a sensazioni, pensieri e parole per descrivere quel pomeriggio. Pomeriggio di poche ore (purtroppo) dove una piccola ed energica persona è riuscita a farmi dimenticare la nicotina (impresa ardua per un tossico come me). Lei Rossella,Vaniglia chiamatela come volete ma per me in quel pomeriggio di fine Maggio era semplicemente un'amica. è talmente assurdo pensare che un blog, riesca a fare da legante in una maniera quasi indissolubile tra le persone. Una catena fatta di mille emozioni e ammirazioni reciproche. Di una chiacchierata consumata difronte a due caffè immersi tra cestini e chili di burro in vetrina. Idee che si accumulano e si affollano, foglietti volanti su come rinfrescare una pasta madre preziosa,un pezzo di cuore se vogliamo di una donna che ha lasciato il segno. Avrei voluto regalarle dei Lillà le si addicevano, ma le ho regalato delle foto e queste mie parole che in ogni caso avrei voluto scrivere in maniera diversa. Ma ringrazio il cielo per questo incontro, perchè si sente quando c'è un'affinità quando due persone hanno lo stesso sguardo curioso di guardare il mondo, le cose la vita.